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Progetto etichetta accessibile per ipovedenti

L’Unione Ciechi della Calabria, al fine di fornire ai consumatori di olio extra vergine ipovedenti la possibilità di accedere alle informazioni relative al prodotto, all’azienda produttrice, ai pregi nutrizionali, alle informazioni sulla cultivar Carolea, ha deciso di realizzare un prototipo di etichetta accessibile in collaborazione con il CREA – Centro di Ricerca Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura, sede di Rende, centro di eccellenza nella ricerca sull’ulivo, l’azienda agricola Olitucci sita in Marcellinara e la start up innovativa SÌSSPre s.r.l. di Milano.

La Carolea e l'olio extravergine.
Caratteristiche Nutrizionali e Nutraceutiche
(A Cura del CREA – Centro di Ricerca Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura, sede di Rende)
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA: OLIO DI CATEGORIA SUPERIORE OTTENUTO DIRETTAMENTE DALLE OLIVE E UNICAMENTE MEDIANTE PROCEDIMENTI MECCANICI.

Armonliva è un olio monovarietale di carolea prodotto dall’azienda agricola Olitucci: la quantità di acidi grassi presenti in etichetta nutrizionale su 100 grammi di prodotto è la seguente:

  • 16 g acidi grassi saturi
  • 74 g acidi grassi monoinsaturi
  • 10 g acidi grassi polinsaturi

La storia dell’olio di oliva è antica, ha accompagnato e accompagna la storia dell’umanità. La ritroviamo anche nella Bibbia.
In antichità non era ancora impiegato molto per uso alimentare, ma veniva utilizzato per l’illuminazione, a scopo medicamentoso, per fini cosmetici, nelle gare atletiche, per unzioni da culto.

Sono tanti i Documenti d’archivio che parlano della Carolea, specie di ulivo pregiata e più coltivata proprio in Calabria. La fronda dell’albero è larga e lunga e il tronco è più regolare e sollecito a crescere; il frutto più grande e gentile, l’olio più dolce e più chiaro.

La carolea, la cui diffusione complessiva in Calabria è dell’ordine di 50.000 ettari, è la cultivar predominante dell’intera provincia di Catanzaro.
La drupa è grossa, ovoidale, asimmetrica. Il caratteristico umbone è ben evidente. La colorazione massima che evidenzia la completa maturazione si completa tra dicembre e gennaio. L’inoliazione, precoce e alquanto concentrata, risulta completa intorno a novembre.
Presenta una buona resistenza al freddo e alla siccità. È resistente alla rogna e alla verticilliosi. È molto sensibile alla mosca olearia e al cicloconio. Ha una duplice attitudine. La resa in olio è elevata. L’invaiatura è tardiva e scalare, la resa in olio varia dal 18 a oltre il 22% a seconda dell’epoca di raccolta. Si presta molto bene alla raccolta meccanica delle olive con l’uso di scuotitori con rese tra l’80 e il 95%.

L’odore è fruttato di lieve intensità con lieve odore di altra frutta, soprattutto mandorla e mela; sentore di erba, mandorla e carciofo. Gusto leggermente piccante su cui predomina la sensazione di amaro.
L’olio è senza dubbio l’elemento alimento principale della “Dieta Mediterranea”. Ottimo per il suo gusto e la sua alta digeribilità, è ricco di grassi di origine vegetale che insieme ad altre molecole di altra natura gli conferiscono le caratteristiche di Alimento Nutraceutico. Uno studio comparativo condotto dal fisiologo americano Angel Keys negli anni 50 evidenziò che la mortalità da cardiopatia ischemica era molto maggiore nei paesi dove la dieta era ricca di grassi saturi ovvero burro, strutto, latte, carni rosse, mentre risultava molto bassa nei paesi dove l’alimentazione era ricca di grassi vegetali.
Le proprietà nutraceutiche dell’olio sono da attribuire senz’altro a particolari molecole presenti, ma è l’alimento nella sua completezza ad essere nutraceutico per eccellenza. La componente fenolica possiede proprietà antimicrobiche, antiossidanti, e antinfiammatorie. La loro concentrazione è in funzione delle condizioni pedoclimatiche, del livello di maturazione e della tecnica di produzione.
Importante è la capacità di assorbimento da parte dell’organismo umano di queste molecole, ovvero dipende dalla biodisponibilità .
Combatte il colesterolo: il consumo moderato riesce a ridurre l’eccesso di colesterolo nel sangue, non genera colesterolo “dannoso” LDL, e favorisce la sintesi di quello “efficace” HDL. È importante per la funzionalità Gastro-Intestinale. Un giusto consumo riduce patologie quali gastriti ed ulcere gastriche. È il più digeribile tra i grassi alimentari; le quantità giornaliere non dovrebbero superare i 3 cucchiai al giorno pari a 30 o 35 grammi circa. Ogni cucchiaio apporta circa 90 Chilocalorie.
Le indicazioni obbligatorie in etichetta, per gli oli extra vergine e vergine di oliva, riguardanti la denominazione di vendita e la designazione dell’origine devono essere raggruppate nel campo visivo principale. I caratteri e il formato sono previsti in conformità al Regolamento n. 1169 del 2011. In caso di più oli, è necessario indicare il termine miscela. Obbligatorie sono le informazioni relative alla conservazione degli oli, al riparo da fonti di calore e di luce. Facoltativa è l’indicazione relativa alla campagna di raccolta delle olive, che può figurare solo se il 100% delle olive proviene dallo stesso raccolto.
La designazione dell’origine deve indicare, per l’olio extra vergine e vergine di oliva, il Paese di provenienza delle olive e dell’olio. Qualora le olive provengano da un Paese diverso rispetto all’ubicazione del frantoio, la designazione dell’origine recherà l’indicazione di provenienza sia delle olive che dell’olio.
I polifenoli dell’olio di oliva contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo dell’olio di oliva. Questa indicazione, claim autorizzato dall’Autorità Europea per la sicurezza alimentare con sede a Parma, può essere impiegata solo per l’olio d’oliva che contiene almeno 5 milligrammi di idrossitirosolo e suoi derivati come complesso oleuropeina e tirosolo per 20 grammi di olio d’oliva. L’indicazione va accompagnata dall’informazione al consumatore che l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornaliera di 20 g di olio d’oliva.

Il Centro Ricerche
CREA – Centro di Ricerca Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura

Il Centro di Ricerca di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura è uno dei 12 Centri in cui si articola il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA – Centro di Ricerca Olivicoltura Frutticoltura, Agrumicoltura), istituiti in applicazione del Piano di Riorganizzazione e razionalizzazione della rete delle articolazioni territoriali previsto dall’art. 1 comma 381 della legge 190 del 23 dicembre 2014.

Il Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’economia Agraria, ente di ricerca vigilato dal Mipaaft, svolge attività di ricerca scientifica, tecnologica, di sperimentazione, di trasferimento di conoscenze e innovazione, di informazione e di formazione previste nello statuto. Sviluppa soluzioni tecnologiche in grado di innalzare, in un contesto di sostenibilità e salubrità delle produzioni, la redditività e la competitività delle attività agricole, agroalimentari e forestali, garantendo la tutela e la conservazione delle risorse naturali e della biodiversità degli ecosistemi agrari, forestali ed ittici, sulla base degli obiettivi e degli indirizzi definiti dal Ministero vigilante ossia dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali

Il Centro di Ricerca per l’Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, nasce dalla fusione dei Centri di Ricerca per l’Olivicoltura e l’Industria Olearia di Rende, del Centro di Ricerca per la Frutticoltura di Roma e del Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee di Acireale.

Benché di recente istituzione racchiude in sé tutte le esperienze e le competenze sia in ambito della ricerca che della divulgazione della conoscenza e dell’informazione scientifica che i singoli centri che lo costituiscono hanno acquisito nel corso degli anni di attività.

Il CREA – Centro di Ricerca Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura sviluppa e favorisce l’adozione dell’innovazione tecnologica nei settori produttivi anche in collaborazione con le Regioni, le Province, le Università, gli enti di ricerca e le associazioni dei produttori e dei consumatori; svolge e sostiene attività di ricerca sulla qualità tecnologica e tracciabilità delle produzioni e la tutela del consumatore; svolge attività di certificazione, prova e accreditamento anche finalizzate alla certificazione, etichettatura nutrizionale e valorizzazione delle specificità dei territori nazionali; favorisce, sviluppa e svolge attività di divulgazione e informazione scientifica e di integrazione delle conoscenze provenienti da differenti ambiti della ricerca al fine di assicurare tempestività nel trasferimento dei risultati.

SISSPre
Sistemi e Servizi di Precisione

SISSPre, Sistemi e Servizi di Precisione, è una Start up di Milano nata nella seconda metà del 2016 ad opera di Emilia Proserpio e Fabio Mario Scalise.

Ad inizio 2015, Fabio Mario Scalise decise di avviare, in collaborazione con il CREA – Centro di Ricerca Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura sede di Rende, un’importante ristrutturazione di una proprietà storica della famiglia Scalise, sita in Calabria tra Catanzaro e Lamezia Terme, al fine di riprendere la produzione e la vendita di Olio Extra Vergine d’Oliva di elevata qualità.

La proprietà consta di 10 ettari con circa 900 ulivi di cultivar Carolea.

La cooperazione con il Centro di Rende del CREA evidenziò che una tracciabilità dal campo alla tavola fosse fondamentale per poter fornire al consumatore uno strumento che gli permettesse di scegliere con consapevolezza che cosa mettere sulla propria tavola.

Nella seconda parte del 2016, per sostenere il progetto, nacque la start up innovativa SISSPre.

Grazie alla sua formazione ingegneristica e alla collaborazione di colleghi e partners, il fondatore, Fabio Mario Scalise, ha sviluppato Trust Three – un sistema di tracciabilità completamente automatico e non manipolabile – dall’albero alla tavola del consumatore.

Trust Three crea ed adatta tecnologie innovative che dal campo alla tavola garantiscono la veridicità di qualunque operazione eseguita.

Con la registrazione automatica di ogni operazione effettuata in tempo reale dagli attori della filiera, Trust Three è in grado di garantire la non manipolabilità delle informazioni.

In questo modo si propone anche di contrastare la contraffazione e valorizzare al meglio il prodotto genuino e tipico italiano.

Specifici programmi software sono in grado di rilevare qualunque anomalia, come errori o frodi, lungo la filiera e di impedire che una partita di prodotto possa essere immessa sul mercato se non rispondente a predefiniti criteri di qualità e tracciabilità.

I dati di tracciabilità, che dimostrano la genuinità e l’origine del prodotto, saranno accessibili al consumatore tramite il proprio smartphone nel momento in cui dovrà acquistare una confezione di olio di oliva presso un rivenditore.

Lo smartphone del consumatore sarà in grado di accedere all’archivio dati tramite un TAG o un QR Code apposto sulla confezione.

Potranno essere visualizzati date, orari, coordinate geografiche del luogo e imbottigliamento e questi dati non saranno più modificabili.

Nato per la filiera dell’olio extra vergine di oliva è già stato sviluppato per essere utilizzato in qualunque filiera agroalimentare per fornire un meccanismo sicuro di tracciabilità.

SISSPre si trova a Milano, ha una sede operativa a Marcellinara dove, all’interno dell’azienda Oli Tucci, si trova il campo di sperimentazione Sud Italia.

Oli Tucci – Azienda Agricola Innovativa

Oli Tucci Azienda Agricola Innovativa nasce da un sogno di Guglielmo Scalise, militare di carriera e studioso che, emigrato al Nord a inizio 900, non smise mai di mantenere un solido legame con la sua terra.

Comprò degli uliveti, un agrumeto e una casa colonica e fece costruire casolari dedicati all’attività agricola e a dimore per i contadini, non lontano da Marcellinara.

Grazie all’operosità di agricoltori professionisti del luogo che si tramandarono negli anni competenze e conoscenze nella coltivazione delle olive, la tenuta si arricchì di nuovi terreni fino agli attuali 17 ettari, di cui 10 di uliveto.

I terreni si estendono nell’entroterra calabro in Contrada Licari, alle porte dell’abitato di Marcellinara, sono divisi in due corpi il primo comprendente i casali rurali, una parte dell’ uliveto,   l’ agrumeto e i querceti e i sughereti, il secondo interamente dedicato agli ulivi che si estende per circa 7 ettari.

La gran parte degli ulivi sono alberi di cultivar “carolea” autoctona del territorio.

La storia continua con Fabio, il nipote, che con la stessa passione nel 2015 decise di riorganizzare la tenuta secondo le più innovative metodologie. Si rivolse così al CREA-OLI, oggi CREA – Centro di Ricerca Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura, di Rende, Centro di eccellenza negli studi sulla filiera dell’ulivo, per intraprendere un processo di riorganizzazione agronomica dell’azienda.

Dopo meno di un anno, venne prodotto un olio extra vergine di oliva di elevata qualità e la tenuta fu affidata alle mani esperte dell’amico Paolo Tucci.

La valutazione dell’olio extra vergine 2017 fornita da assaggiatori professionali del CREA – Centro di Ricerca Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura, ebbe il seguente responso:

L’olio presenta un fruttato di oliva verde con sentori decisi di mandorla amara ed erbe di campo con un lieve accenno di aromatiche.
 Al gusto inizialmente si impone la mandorla amara seguita dalla rucola selvatica, dalle erbe di campo. Impreziosisce il tutto una lieve ma duratura nota di origano. 

L’amaro e il piccante risultano decisi e persistenti. 

L’azienda, che ha radici antiche non solo perché nasce dal sogno di un emigrante innamorato della propria terra di origine, ma soprattutto perché si estende in un territorio secolarmente destinato alla produzione di ulivi, vive ora una seconda giovinezza. Si pone ora l’obiettivo di produrre un olio extra vergine di oliva di altissima qualità dedicato al mercato “premium”. A questo fine si propone di agire in tre direzioni:

1)  Utilizzare le migliori pratiche agronomiche per il miglioramento della qualità del prodotto finito, privilegiando la qualità rispetto alla resa in olio. A questo scopo, sono state consolidate e si amplieranno in futuro collaborazioni con istituti di ricerca sulla filiera dell’ulivo ad esempio con il CREA – Centro di Ricerca Olivicoltura Frutticoltura di Rende

2) Utilizzare pratiche di “Olivicoltura di Precisione” tese a massimizzare la qualità del prodotto e preservare il terreno che lo produce nell’ottica di una eco-sostenibilità delle risorse conservando nel tempo la fertilità del suolo e delle risorse ambientali (in primis la risorsa idrica). A tal scopo ci si avvarrà di collaborazioni con diversi enti di ricerca.

3) Tracciabilità completa della catena di produzione “dal campo al consumatore”; l’azienda agricola si propone essa stessa come “campo di sperimentazione” per la realizzazione di un completo sistema di tracciabilità automatica ed elettronica, in collaborazione con la start up innovativa SISSPre s.r.l. Società Italiana Sistemi e Servizi di Precisone.

Unione Italiana dei Ciechi, e degli Ipovedenti ONLUS della Calabria - UICI

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS con le sue articolazioni territoriali (Sezioni Provinciali), eretta Ente Morale con R.D. del 29 Luglio 1923 n. 1789, è iscritta sia all’Albo Nazionale delle ONLUS che a quello delle associazioni di Promozione Sociale.

UICI Sezione Provinciale di Cosenza è stata aperta nel 1943 come sezione interprovinciale. Le attività di assistenza diretta sono rivolte principalmente ai ciechi della Provincia di Cosenza, oltre 2500, ma alcuni servizi come il Libro Parlato, il Centro Tiflotecnico, la Formazione Professionale, la Prevenzione della cecità, vengono utilizzati anche da non vedenti delle altre province italiane.

Tra gli scopi perseguiti dall’Unione riveste particolare importanza l’attività di prevenzione della salute. La Sezione effettua, in collaborazione con vari specialisti che prestano attività di volontariato, campagne di prevenzione.

L’Unione di Cosenza, da sempre attenta alle problematiche relative all’isolamento in cui versano molti dei suoi associati e non, ha stipulato una convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, per disporre dell’opera dei Volontari del Servizio Civile impiegati per risolvere il problema della libertà di movimento dei portatori di una difficoltà.

Presso la sede di Cosenza è attivo il Centro di Stampa Braille, nel quale vengono tradotti in braille testi scolastici di ogni ordine e grado, riviste e testi di narrativa. Gli iscritti all’associazione possono richiedere la trascrizione di qualunque tipo di testo e ricevere lo stesso entro un periodo limitato di tempo.

La Biblioteca Braille dell’Unione collocata presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza accoglie al suo interno circa 1200 volumi. I testi, sono consultabili gratuitamente sia nella sala di lettura della Biblioteca che forniti in prestito.

Il Centro Nazionale del Libro Parlato è un servizio gratuito dell’UICI. È uno dei principali canali di accesso alla cultura anche per tutte quelle persone che, per età avanzata o patologie varie, hanno difficoltà di lettura.

Essenziale anche l’attività della Sezione “Stampa sonora” che, con la preziosissima collaborazione di lettori volontari (UNIVOC), periodicamente registra e spedisce riviste utili all’aggiornamento in vari campi culturali, scientifici e professionali.

Nell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza è stato creato il “Libro Parlato in Corsia” . I degenti possono richiedere alle nostre Volontarie del Servizio Civile i libri ed un registratore portatile per ascoltarli.

Alla necessità di ausili per una corretta integrazione dei soggetti con difficoltà visive risponde lo Show Room del Centro Nazionale tiflotecnico, che informa e aggiorna sulle nuove tecnologie per l’accessibilità.

Ruolo primario occupa la promozione delle attività riabilitative tra gli associati. A tal fine UICI organizza corsi di riabilitazione, di subacquea e sport con delle potenzialità la cui sperimentazione si sta evolvendo candidandola a ricoprire un ruolo non indifferente nelle tecniche di riabilitazione.

UICI ha creato al suo interno l’associazione sportiva “Over Sport”, prima associazione sportiva per disabili della provincia di Cosenza che “ha come scopo primario la promozione, la diffusione, il coordinamento e la sperimentazione delle attività sportive tra gli handicap fisici, i ciechi sportivi e gli handicap mentali, a fini agonistici, educativi, riabilitativi e ricreativi culturali” (dallo Statuto dell’Associazione Over Sport – ONLUS).