Tracciabilità automatica nella filiera olivicolo-olearia
Articolo pubblicato sulla rivista di settore “Olivo e Olio” (mese di Marzo 2023) – da pag 44 a pag 47
In collaborazione con i ricercatori del CREA-OFA di Rende nell’ambito del contratto di ricerca Olivo-Smart, Sisspre s.r.l. ha sperimentato sul campo la bilancia SMART-Scale per la tracciabilità automatica dei prodotti sul campo.
Nell’edizione del mese di marzo 2023 di “Olivo e Olio” trovate un dettagliato articolo che spiega il concetto di tracciabilità automatica applicato alla filiera olivicola. Lo stesso concetto risulta poi applicabile a qualsiasi filiera che necessiti di tracciare il prodotto direttamente alla raccolta.
Vi riassumiamo i contenuti
Nella prima parte dell’articolo troverete un cappello introduttivo sulla situazione della produzione olivicola (in Italia ci sono 955.000 Ha coltivati, oltre 630 cultivar, c’è il maggior numero a livello mondiale di oli Extra vergine certificati (42 DOP e 8 IGP).
A seguire troverete una spiegazione del tema delle frodi, perché purtroppo l’olio di Oliva, secondo i rapporti Ue di controllo, rientra tra i prodotti più colpiti (ad esempio oli DOP non prodotti con olive raccolte dove permesso dal disciplinare, uso improprio dei marchi ed etichette ingannevoli, etc)
Nella seconda parte troverete la spiegazione di come l’utilizzo degli strumenti di tracciabilità di filiera servono per prevenire tali comportamenti scorretti.
Ad oggi gran parte dei dati necessari per dimostrare la tracciabilità del prodotto sono ancora dati da una compilazione manuale, e solo tramite ispezioni degli organi competenti possono essere verificati nel tempo.
La tracciabilità automatica diventa quindi cruciale per garantire la provenienza del prodotto e quindi in questo contesto si innesta il progetto Trust Three, tramite l’utilizzo sul campo di strumenti connessi al cloud.
Il primo sistema proposto e testato è la bilancia da campo Smart-Scale realizzata da Sisspre s.r.l. nel 2022.
La bilancia è adatta alle raccolte manuali di prodotti dal campo, dove l’operatore procede a pesare la cassetta prima del carico sul mezzo di trasporto verso il frantoio.
La bilancia oltre a registrare il peso della cassetta, invia al server i dati di data-ora, posizione GPS, tara della cassetta.
La registrazione sul campo dei dati permette di certificarne la provenienza, ma anche di elaborare delle valutazioni di performance delle raccolte giornaliere (e di periodo).
La piattaforma Trust Three (prevista realizzazione nel 2023) è il contenitore dove andranno a convogliare i dati dai dispositivi IoT dal campo ed in questa piattaforma l’utente potrà integrare dei dati inerenti il suo prodotto e la produzione.
Le transazioni dai dispositivi IoT, inoltre, potranno essere convogliati tramite Blockchain, tecnologia che sta sempre prendendo più piede nel campo della tracciabilità dei prodotti, in quanto è l’unica tecnologia digitale ad oggi che permette di garantire dei dati immutabili nel sistema e con certificazione della provenienza del dato.
Come noto poi ogni azienda agricola è tenuta a compilare i dati sul portale del Sian: quaderno di campagna, dati sulle produzioni, etc
I dati digitali raccolti sulla piattaforma Trust Three (principalmente da dispositivi IoT o i dati inseriti parte dell’utente), dopo essere stati resi immutabili in blockchain, sono stringhe di informazioni che si potranno esportare anche verso la piattaforma del Sian (predisponendo un opportuno sistema di scambio dati tra piattaforme)
Vi rimandiamo all’articolo integrale sulla rivista, buona lettura!!!
TRUST THREE: L’innovazione digitale al servizio della Tracciabilità!